Papa Francesco e la pornografia digitale: “È un vizio di tanti, anche di sacerdoti e suore”

Le parole addolorate di Papa Francesco che, rivolgendosi direttamente ai giovani romani che stanno intraprendo un cammino per diventare sacerdoti, ha toccato uno dei temi più drammatici del nostro tempo.

Bergoglio ha lanciato, con parole crude e dirette, un forte allarme legato anche al mondo religioso, mettendo in guardia dal fatto che “il diavolo entra da lì”.

Allarme del Papa su preti e pornografia
Allarme del Papa su preti e pornografia – lapaginacristiana.it

Quasi inutile ribadire che oggi quello della pornografia è uno degli aspetti più dolorosi e delicati del nostro tempo. Accessibile ovunque, con un click, a grandi e anche ai più piccoli, a single ma anche a padri di famiglia, senza alcun controllo o filtro. Spesso in rete si commettono, a tal riguardo, gli abusi e i crimini più atroci, legati alla pedopornografia e a tutta la perversione che ne deriva.

Tuttavia, anche la semplice pornografia resta una vera e propria piaga sociale da cui è fondamentale guardarsi e soprattutto controllare che i più fragili e deboli non vi abbiano accesso. Attraverso il sesso a buon mercato, commercializzato, svilito, si origina una dimensione dell’amore umano e della sessualità deviata e totalmente distante dall’amore che il Signore Gesù ha testimoniato ai suoi figli e all’umanità intera. 

Il dramma della pornografia che coinvolge persino i religiosi

Il problema ancora più drammatico, però, è che questo fenomeno arriva a coinvolgere persino religiosi e religiose, uomini consacrati che per effetto della loro debolezza umana finiscono nelle grinfie del maligno, e si ritrovano il loro cuore sacerdotale indebolito. Già Paolo VI aveva infatti spiegato che il fumo di Satana è entrato anche nella Chiesa, oggi Papa Francesco lo ha ribadito ancora una volta.

Allarme del Papa su preti e pornografia
Il Papa lancia l’allarme su preti e pornografia – lapaginacristiana.it

Rivolgendosi ai seminaristi che studiano a Roma, in un incontro che si è svolto lunedì 24 ottobre ma che è stato diffuso dagli organi vaticani solamente due giorni dopo, Bergoglio ha invitato chiaramente i futuri religiosi a fare attenzione rispetto alla pornografia digitale, in quanto si tratta di un “vizio” che “tocca tanta gente, anche sacerdoti, seminaristi suore e anime consacrate“. Una rivelazione molto forte e dolorosa per fare luce sull’argomento.

“Il diavolo entra da lì”, ha detto il Papa senza mezzi termini. “E non parlo soltanto della pornografia criminale come quella degli abusi dei bambini: questa è già degenerazione. Ma della pornografia un po’ “normale”. Cari fratelli, state attenti a questo”, ha aggiunto. Le sue parole sono state una risposta a un seminarista che gli chiedeva consigli su come relazionarsi con il mondo digitale e i social media.

Il Papa ha spiegato di non usare usare il telefono, tuttavia ha invitato i giovani a farne uso come meglio credono. “Credo che queste cose si debbano usare, perché sono un progresso della scienza e ci permettono di progredire nella vita”, ha detto il Papa, chiamando però alla massima attenzione sulle degenerazioni del mondo digitale.

“C’è un’altra cosa che voi conoscete bene: la pornografia digitale. Non vi chiederò: Alzi la mano chi ha avuto almeno un’esperienza di questo. Ma ognuno di voi pensi se ha avuto l’esperienza o ha avuto la tentazione della pornografia digitale“, ha continuato, spiegando che la pornografia è “una cosa che indebolisce l’anima” e anche “il cuore sacerdotale”. Vale a dire “il cuore puro, quello che riceve Gesù tutti i giorni, non può ricevere queste informazioni pornografiche, che oggi sono all’ordine del giorno. E se dal tuo telefonino tu puoi cancellare tutto questo, cancellalo, così non avrai la tentazione alla mano. E se non puoi cancellarlo, difenditi bene per non entrare in questo. Vi dico, è una cosa che indebolisce l’anima. Indebolisce l’anima. Il diavolo entra da lì: indebolisce il cuore sacerdotale”.

Poi ha concluso scusandosi per la delicatezza dell’argomento. “Scusatemi se scendo a questi dettagli sulla pornografia, ma c’è una realtà: una realtà che tocca i sacerdoti, i seminaristi, le suore, le anime consacrate. Avete capito? Va bene. Questo è importante“.

Impostazioni privacy