Medjugorje, esaudisce il desiderio della moglie prima di salire in cielo

L’improvviso dramma avvenuto in un momento estremamente particolare della vita di questo uomo, noto soprattutto per il suo impegno nell’ambito sociale, appena arrivato a Medjugorie apre a una possibilità inattesa. 

L’uomo si trovava, al momento del dramma, seduto al tavolo per la prima colazione. Stava salendo in pullman per fare ritorno a Scorzè, in Veneto. Proprio in quel momento però ha avvertito un improvviso dolore al torace. In pochi secondo è avvenuto il peggio: è stato stroncato da un colpo al cuore.

Medjugorje
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Il suo nome era Lino Vedovato, e la sua vita si è conclusa all’età di 82 anni il 21 agosto, a causa di un infarto cardiaco avuto al termine di un pellegrinaggio a Medjugorje. Non però una visita qualsiasi. L’uomo si era recato nel piccolo santuario della Bosnia Erzegovina per rispettare una promessa lasciata con devozione alla moglie, venuta a mancare solamente un anno prima.

Il marito della donna le aveva infatti promesso pochi attimi prima di morire che si sarebbe recato di lì a poco a Medjugorje, in Bosnia e Herzegovina, per pregare la Vergine e vivere un momento di spiritualità in una delle principali mete di preghiera e di pellegrinaggio del mondo, dove la Madonna appare a un piccolo gruppo di veggenti dal lontano 1981, da quando erano ancora solo dei giovani ragazzi e ragazze.

Lino ha così mantenuto celermente la promessa soltanto dopo alcuni mesi. La sorte, però, ha deciso per lui qualcosa di inatteso. Che la sua morte cioè sarebbe arrivata solamente poco tempo dopo avere fatto una breve sosta davanti alla collina delle apparizioni della Vergine, così da ricongiungersi a sua mogli solamente dopo avere mantenuto la sua promessa, da lei tanto desiderata.

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L’uomo era infatti noto nel suo paese originario per il suo operato a favore del prossimo, tanto nell’ambito sociale quanto in quello religioso. I suoi figli gestiscono un’azienda che si occupa di pavimentazione in legno per interni ed esterni, con diverse filiali nelle frazioni limitrofe, la Vedovato Pavimenti. Una realtà da tutti conosciuta per la loro estrema professionalità e correttezza. Per cui la morte dell’uomo è stata accolta come un evento molto particolare, in cui molti vi hanno letto come un ricongiungimento alla moglie per mezzo della benevolenza della Vergine.

Le parole dei figli e la commozione del paese di origine

“E’ stato un evento improvviso perché nostro padre stava bene quando ha intrapreso il viaggio, era in salute”, è quanto ha raccontato alle cronache il figlio Davide. “Se da una parte siamo veramente addolorati per la sua scomparsa dall’altra siamo contenti che abbia potuto mantenere la promessa a nostra madre, aver pregato sul monte della croce tra i rilievi della Bosnia e Herzegovina”, ha aggiunto. “Nostro padre era una persona buona, un esempio di impegno e rettitudine”.

L’uomo era partito per il pellegrinaggio insieme al gruppo di preghiera di Campocroce, frazione di Zero Branco, proprio con l’intenzione di esaudire così il desiderio delle moglie che era partita per il cielo un anno prima, lasciando un vuoto nel suo cuore. Durante la sua vita, prima di andare in pensione, Lino aveva lavorato nel Consorzio Dese Sile ed era stato una quarantina di lavoratori, prima di dedicarsi a tempo pieno alla sua famiglia e all’impegno sociale nell’ultima parte della sua vita.

La salma è arrivata da Medjugorje in Italia pochi giorni dopo la morte, giovedì 25, accolto dai figli Alessandro, Michele, Davide e Silvia, e dai 9 nipoti, per i funerali che si sono svolti nella Chiesa Arcipretale di Scorzè venerdì 26. 

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