Nell’ultimo giorno del suo viaggio, Papa Francesco si ispira alla Madonna di Medjugorje per invocare la pace

Papa Francesco, al termine della sua visita apostolica in Bahrein, invita a pregare per la fine della guerra in Ucraina, ma non solo.

Le armi più potenti per far cessare le guerre? La preghiera e il digiuno. Come ricorda anche la Madonna a Medjugorje.

Nell'ultimo giorno del suo viaggio, Papa Francesco si ispira alla Madonna di Medjugorje per invocare la pace"

La storia della Chiesa è costellata di pacificatori: da San Nicola di Flüe, venerato come padre della patria in Svizzera per aver scongiurato una guerra fratricida tra i cantoni, a San Folco Scotti, capace di riportare la pace tra Piacenza e Pavia nel Medioevo.

Questo solo per citare i santi “pacificatori” che la Chiesa ha ricordato di recente nel  calendario liturgico. Ma come dimenticare l’opera pacificatrice della Chiesa durante le guerre mondiali o gli appelli alla pace di Giovanni Paolo II prima della guerra in Iraq?

Pregare per far finire la guerra

Nell'ultimo giorno del suo viaggio, Papa Francesco si ispira alla Madonna di Medjugorje per invocare la pace"

Papa Francesco ha raccolto questo testimone che attraversa tutta la storia della Chiesa e in un tempo segnato da innumerevoli conflitti, non ultimo quello tra Kiev e Mosca, ha inviato nuovamente a non “dimenticare la martoriata Ucraina”.

“Prego e vi chiedo di pregare perché la guerra finisca”, ha detto Francesco nell’ultimo giorno del suo viaggio apostolico in Bahnrein. Ma il papa ha voluto ricordare anche i conflitti “dimenticati”. Come la guerra civile che da due anni dilania l’Etiopia. Così come ha assicurato preghiere e vicinanza al Libano e a tutti i popoli sofferenti del Medio Oriente. A nessuno ha fatto mancare la sua carezza paterna.

Francesco ha poi esortato i cristiani a essere testimoni e profeti del Vangelo, “capaci di praticare le beatitudini evangeliche nelle situazioni di ogni giorno, cioè di edificare con ferma mitezza quel Regno di Dio nel quale l’amore, la giustizia e la pace si oppongono a ogni forma di egoismo, di violenza e di degrado”, ha aggiunto il pontefice.

Preghiera e digiuno: la “armi” più potenti contro le guerre

Gli appelli alla preghiera di papa Francesco per far cessare la guerra, del resto, trovano un’eco nei messaggi che la Madonna di Medjugorje – che non a caso si presenta come la Kraljice Mira, “Regina della pace” – non si stanca di ripetere ormai da decenni. Come nel messaggio di quarant’anni fa, il 21 luglio 1982, quando la Regina della pace aveva invitato i suoi figli a pregare e a digiunare per la pace nel mondo”. Mai dimenticare, aveva aggiunto la Madonna, “che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali”.

Dieci anni dopo (25 aprile 1992), coi Balcani devastati dalla guerra, la Madonna sarebbe tornata a ricordare che “soltanto con la preghiera e il digiuno si può fermare la guerra”. Un invito, quello alla preghiera e al digiuno, ritornato a febbraio dello scorso anno (“con la preghiera e il digiuno anche le guerre si possono respingere“).

Cosa aspettiamo allora a impugnare queste “armi” potentissime, le uniche pensate per non procurare altro che del bene ai loro “bersagli”?

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