Papa Francesco e la lotta alla povertà, tutto pronto per la VI Giornata Mondiale dei Poveri

La Chiesa celebra una Giornata in cui si mette al centro coloro che si trovano, per le ragioni delle nature più disparate, in difficoltà economica. Per ricordare che anche chi vive ai margini delle strade di città non è mai solo. 

È stato Papa Francesco a volere fortemente questa iniziativa che pone l’attenzione sul grave problema della povertà, chiedendo che ad accompagnarla ci fosse una serie di iniziative promosse dal Dicastero per l’Evangelizzazione ai favori dei tanti poveri e “scartati” della nostra società.

Papa Francesco e lotta alla povertà VI Giornata Mondiale dei Poveri
L’abbraccio di Papa Francesco – lapaginacristiana.it

Iniziative come visite mediche gratuite, consegna di viveri, aiuti nel pagamento delle bollette. Gesti concreti e simbolici allo stesso tempo che invitano ancora una volta, per volere del Pontefice, la Chiesa e l’umanità intera ad uscire fuori dal proprio egoismo e individualismo per incontrare coloro che sono meno fortunati. Così, con questa intenzione, la Giornata mondiale dei Poveri, che si celebra l’11 novembre, è giunta alla sua sesta edizione, segnata da un tema particolarmente esplicativo, che ripercorre le parole dell’apostolo Paolo: “Gesù Cristo si è fatto povero per voi”. (Cor. 2, 8-9).

Le iniziative della Chiesa in attesta della Giornata Mondiale dei Poveri

Nella settimana che la precede si è deciso così di alternare numerose iniziative, che culmineranno domenica 13 novembre con la celebrazione dell’Eucarestia nella Basilica di San Pietro presieduta da Papa Francesco e con la partecipazione privilegiata dei poveri e di tutti i fedeli che intendono prenderne parte. Al termine della quale verrà allestito un grande banchetto in Aula Paolo VI in cui a 1300 poveri verrà servito un pasto festivo. 

Le altre iniziative prevedono opere ben concrete, che vanno a toccare con mano la carne viva dei tanti che vivono in situazioni quotidiane di totale precarietà, e a cercare di rimediare come possibile, ad esempio con visite mediche, spesso inaccessibili per tanti e per le ragioni più diverse. Così la Santa Sede ha deciso di mettere in piedi vere e proprie cliniche mobili, formanti un Presidio sanitario in Piazza San Pietro, per tutta la settimana fino a domenica 13 novembre. Queste forniranno gratuitamente visite di medicina generale, elettrocardiogrammi, analisi del sangue, vaccini antinfluenzali e tamponi Covid. Ci sarà anche un camper attrezzato per effettuare test in grado di valutare la presenza di virus come l’HCV (epatite C), l’HIV e la tubercolosi, malattie che purtroppo ancora oggi condizionano la vita di tanti poveri ed emarginati.

Ogni giorno, così, per un settimana, dalle 8 alle 19 coloro che si trovano in stato di indigenza si potranno recare presso il presidio sanitario richiedendo tutte le visite di cui si ha bisogno. Si tratta di un progetto realizzato grazie all’aiuto di molte realtà sanitarie e specializzate, tra cui i medici del Cuamm e della Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata, del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa, del Gruppo BIOS, della Misericordia, della SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) e della SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie), guidati dall’équipe medica dei professori Loris Pagano e Giulio Nati.

Papa Francesco e lotta alla povertà VI Giornata Mondiale dei Poveri
L’abbraccio di Papa Francesco – lapaginacristiana.it

Oltre a questo, il Pontefice ha voluto supportare le parrocchie nel loro servizio di distribuzione dei pacchi alimentari, consegnando 5000 scatole di alimenti per le famiglie del territorio ai parroci che ne hanno fatto richiesta, grazie al supporto della catena dei Supermercati Elite che ha offerto i prodotti. Infine, un aiuto altrettanto concreto va nella direzione della lotta alla crisi energetica e alle difficoltà dovute al rialzo dei prezzi delle bollette per tanti che quotidianamente si recano ai centri caritativi. La Santa Sede provvederà così al pagamento delle utenze del gas e della corrente elettrica, grazie anche al sostegno di UnipolSai Assicurazioni.

Insomma, gesti molto concreti che mostrano come la Chiesa, e di conseguenza la comunità cristiana, non dimenticano e non devono mai dimenticare il dolore, la sofferenza e la difficoltà dei tanti scartati e sofferenti che vivono in stato di precarietà, abbandono o degrado. In loro, infatti, riflette in maniera viva la carne di Cristo di cui ogni giorno ci si nutre durante la celebrazione della Santa Eucaristia, e ricordarlo rappresenta un compito e un passo in più verso quell’amore fraterno e incondizionato a cui Gesù ci educa ed esorta. 

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