Emergenza migranti: ricatti, minacce e frontiere chiuse

Da giorni non si parla altro che della reazione scomposta della Francia sul tema dei migranti, che ha portato allo scontro tra governo francese e italiano. Molti si cominciano a chiedere però cosa ci sia davvero dietro. 

Così inizia ad aleggiare un sospetto che ha ben poco a che fare con ragioni di natura umanitaria e solidale, ma che al contrario è ben più vicina a motivazioni di ordine economico. Insomma, dietro il dramma, potrebbe esserci ancora una volta l’avidità umana e l’idolo del denaro.

sospetto governo italiano su francia
Migranti in fila dopo lo sbarco in Italia – lapaginacristiana.it

Una risposta alla domanda che molti si stanno ponendo in queste ore viene dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari, da molti descritto come la mente del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. Si tratta di un sospetto vero e proprio legato al comportamento della Francia, scaturito dalla mancata accoglienza della nave Ocean Viking da parte dell’Italia.

La vergognosa reazione francese nei confronti dell’Italia

Dopo la decisione italiana di non rendersi complici degli scafisti e della tratta di esseri umani che ha portato negli ultimi anni a insanguinare drammaticamente il Mediterraneo, la Francia ha minacciato una serie di ritorsioni contro il nostro Paese. Tra cui la decisione di rafforzare i controlli alle frontiere, respingendo ancora una volta i tanti poveri che scappano dalla fame e dalla miseria e che vengono trattati come merce nel nord Africa, in particolare dopo le mosse francesi in Libia nel 2011 che hanno creato una grave crisi nel settentrione continente africano, che prosegue ancora oggi.

Così l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni comincia a rendersi conto di cosa ci sia dietro l’acredine francese, che in queste ore ha portato allo schieramento di agenti al confine italiano in cui sono bloccati 3.500 rifugiati, aggiungendo inoltre un triste appello agli altri Paesi Ue a sospendere l’accoglienza dei profughi attualmente in Italia.

“L’Ue, sempre attenta, legittima un comportamento illegale. C’è un punto dirimente: il rispetto della legge italiana, europea e internazionale“, ha spiegato Fazzolari nei giorni seguenti all’inizio dello scontro tra Francia e Italia, intervistato dal Corriere della Sera. Durante la conversazione il sottosegretario non ci ha girato intorno e ha spiegato chiaro e tondo cosa ci sia dietro le parole francesi: ritorsioni che avrebbero a che fare con i soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

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Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari – lapaginacristiana.it

“Quando dice che siamo tra i maggiori beneficiari dell’Ue parla di quello. Come dire: avete quei fondi dovete stare zitti”, è l’analisi Fazzolari, che ha così messo in luce qualcosa di “estremamente grave”. Minacce, ricatti e ritorsioni in cui al centro si trova ancora una volta lo spettro del denaro, con il quale si vorrebbe “costringere l’Italia, in violazione delle norme internazionali, a farsi carico, dei migranti”.

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