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Storie

“Avere un bambino da sola è stata la cosa migliore che abbia mai fatto”: l’agghiacciante storia di una giovane donna

Il mondo sta cambiando inesorabilmente, la scienza, la tecnologia, i social media, oggi rendono possibili dinamiche che fino a soli 10 anni fa sarebbero state impensabili. La storia di una giovane donna inglese ha fatto il giro del mondo nelle ultime ore.

Partiamo dalla protagonista, una giovane donna omosessuale di 24 anni, Bailey Ennis di Londra. Insieme a lei, protagonisti in questa vicenda troviamo: un cellulare, un kit venduto on-line a 30 euro, un uomo “sconosciuto” e una giovane vita venuta al mondo.

Bailey Ennis (Instagram)

Il sogno di Ennis era quello di diventare mamma fin da piccola, ed ha scelto di mettere alla luce una creatura in un modo decisamente “singolare”. Dopo aver trovato un donatore di seme on-line, ed aver verificato il suo stato di salute tramite cartelle cliniche e messaggi WhatsApp, la giovane inglese si è procurata sul web un kit per l’inseminazione “fai da te” al costo di soli 30 euro.

La vicenda ha avuto inizio in quel di Londra a settembre del 2021, ad ottobre c’è stato l’incontro con il donatore e la donna è rimasta incinta al primo tentativo ad ottobre. A luglio è nato il piccolo Lorenzo, che probabilmente avrà qualche domanda da porre alla mamma quando sarà in età adolescenziale. Il racconto fatto da Ennis su come sia avvenuta la fecondazione è agghiacciante, privo di sensazioni ed emozioni e si svolge in un appartamento alla periferia della capitale inglese.

La decisione di far nascere una vita presa a tavolino, in un freddo monolocale tra due sconosciuti, probabilmente dietro scambio di denaro, senza il principio fondante della fede cristiana che è l’amore. Questa opinione non toglie e non giudica la decisione presa e siamo certi che Lorenzo sarà amato dalla mamma più di qualsiasi altra persona al mondo, ma fa riflettere sulla situazione della famiglia oggi.

Cosa pensa la Chiesa

Papa Francesco (Ansa)

Sia chiaro, nessuno giudica le logiche LGBT o l’omosessualità, lo stesso Papa Francesco si è espresso in modo “favorevole” e per questo ha ricevuto pesanti critiche dalla Chiesa stessa, quando ha pronunciato queste parole: «le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente».

In questa grottesca situazione l’omosessualità non c’entra, ma l’egoismo nel desiderare di mettere al mondo una vita come un paio di scarpe da ordinare su “Zalando”, questo ha sicuramente dell’incredibile. Come incredibile è il fatto che legalmente sia stato possibile compiere un gesto del genere.

Roberto Torcolacci

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