L’attore convertito dalla Beata Vegine Maria: l’amore più bello che ci sia

Non era credente ed ha avuto una conversione fulminante. Un cambiamento che ha stupito il mondo dello spettacolo e del jet set di cui faceva parte.  

Gad Elmaleh, noto attore, in particolare comico e anche regista, conosciuto anche per aver avuto una relazione con Charlotte Casiraghi, figlia di Carolina di Monaco, da cui ha avuto anche un figlio, ha vissuto quella che si può definire una conversione fulminea. 

Fa venire alla mente San Paolo o Alphonse Marie Ratisbonne che da non credenti, in un momento, come per “colpo di fulmine”, ma non di quelli effimeri, tutt’altro, hanno trovato la fede. 

Così, improvvisa e inaspettata anche per lui stesso è arrivata una comprensione del cuore, un riconoscimento dell’esistenza e della presenza di Dio e della Beata Vergine Maria, certamente un dono che lo ha trasformato.  

L’attore, cinquantunenne, marocchino ma naturalizzato canadese, ha parlato della sua conversione in un’intervista su Le Figaro, che ha riportato in apertura delle parole che è certamente insolito trovarvi. 

L’incontro con “l’amore più bello”: Maria

“La Vergine Maria è il mio amore più bello” ha dichiarato Elmaleh al giornale francese. Ma come è avvenuto questo cambiamento?  Cosa lo ha prodotto, quale è stato l’evento scatenante? Come lui stesso ha raccontato, era un ragazzo quando è entrato in una chiesa e si è trovato davanti ad una statua della Madonna.  Ha specificato “non era una visione, solo una semplice statua, ma ero pietrificato”.  Di famiglia ebraica, per Gad Elmaleh è stato un evento sconvolgente.  “Ho cominciato a piangere e mi sono nascosto per paura di essere scoperto dalla mia famiglia, per paura delle maledizioni e della superstizione. L’ho tenuto segreto per tutta la mia infanzia” ha raccontato. 

Il film e Maria che ci porta a Gesù

Con un film in prossima uscita in Francia, dal titolo Reste un peu (Rimani un po’) ha voluto celebrare la figura della Beata Vergine Maria. 

Nel film ha trasportato molto della sua vicenda autobiografica, rappresentando anche i suoi genitori che non sono stati felici della sua conversione ma hanno tuttavia deciso successivamente di supportarlo.  Arrivato all’età di 50 anni ha voluto rendere pubblica la sua storia riportandola nel filma in un mix tra finzione e realtà. Si sofferma sulla ricerca costante che ha attraversato la sua vita chiedendosi chi fosse e dove fosse Dio e che ha trovato un approdo certo, perché come afferma, “la Vergine Maria mi chiama e mi protegge”. 

L’attore, che dopo la conversione è stato battezzato assumendo il nome di Jean-Marie, ha poi studiato teologia a Parigi e nel 2019 ha partecipato ad un musical a Londra su Santa Bernardette Soubirous.  È la testimonianza di una conversione che ci fa riflettere sul ruolo della Madonna nella nostra salvezza.  Lei è la Madre per eccellenza, del Figlio e di tutti noi, madre della Chiesa e dei cristiani per volere di Gesù sulla croce, alla quale ha affidato l’umanità.  Così come tramite il suo “sì” all’annuncio dell’Angelo ha consentito che Gesù venisse nel mondo per salvarci, lei è la “porta del Cielo”, attributo con cui non a caso viene lodata. 

“Ad Jesum per Mariam” recita una classica espressione che vuole significare come a Gesù si arriva facilmente attraverso lei definita anche con il titolo di corredentrice.  Da madre ci è vicina e anche attraverso le apparizioni, come quelle che riguardano Medjugorje, si pone come scala per arrivare a Dio, Padre e Figlio, come unico Signore.