Medjugorje, non sappiamo se le apparizioni sono vere, ma Dio e la Madonna operano tante grazie

Il “fenomeno Medjugorje” continua a coinvolgere un numero di persone che nel corso del tempo è stato sempre crescente. Davanti a questo ci sono alcuni interrogativi che da fedeli è naturale porsi. Eccone alcuni.

Fatto più unico che raro, il cosiddetto “fenomeno Medjugorje”, come viene comunemente chiamato, è in corso da 41 anni, durante i quali è sempre alto il numero di pellegrini che accorrono ogni anno da ogni parte del mondo a visitare i luoghi in cui sono avvenute le apparizioni della Madonna ai 6 giovani veggenti, ormai adulti.

Medjugorje apparizioni luogo grazia
Collina delle Apparizioni -Photo web source

Ciò che è accaduto e accade tuttora in questo piccolo luogo in Bosnia Erzegovina è senza precedenti, e la Chiesa ha i suoi giusti tempi nella valutazione e nell’arrivare ad un pronunciamento ufficiale.

Da fedeli cattolici, è essenziale seguire ciò che la Chiesa indica ed essere guidati da ciò che è reso certo perché proclamato in modo definitivo e formale.

Nell’attesa di tali attestazioni si prende atto dei passi compiuti dai Papi e dall’attuale pontefice Papa Francesco, che ha autorizzato i pellegrinaggi ufficialmente organizzati e guidati da sacerdoti.

Luogo di grazia e di conversione

Come affermato di recente anche da padre Stefano Cecchin, frate francescano e presidente della Pontificia Academia Mariana Internationalis, “Non sappiamo se le apparizioni siano vere, ma sappiamo che Dio e la Vergine ci sono. Il punto fondamentale resta la conversione, l’incontro con Dio, il cambiamento di vita e l’impegno di carità nella parrocchia.

Lo ha detto illustrando le conclusioni del 14° Congresso nazionale mariologico che ha avuto luogo proprio a Medjugorje con un tema importante dal titolo “Medjugorje come contributo alla nuova evangelizzazione”.

E le conversioni ci sono, sono innumerevoli, oltre ad un’infinità di grazie ricevute da milioni di persone nel corso di questi quattro decenni, tra cui i miracoli avvenuti, 500 i casi accertati.

Ciò che conduce a recarsi in questo luogo, che è di preghiera sopra ogni cosa, è l’atmosfera che si vive, attraverso cui si arriva per le testimonianze, concrete e di vita vissuta, di chi ha trovato letteralmente la vita in guarigioni interiori e trasformazioni del cuore, meno eclatanti di quelle fisiche ma altrettanto potenti, se non di più.

Interrogativi e risposte

Medjugorje apparizioni luogo grazia
Krizevacs – photo web source

Se siano o meno vere le apparizioni è una domanda che non può trovare risposta se non nell’intimo di ognuno per un proprio sentire personale stando sempre nell’attesa del pronunciamento ufficiale.

Ma questo non è il punto focale. I frutti che sono emersi da quel “luogo di grazia”, definito così anche da mons. Aldo Cavalli, il visitatore apostolico che vive stabilmente a Medjugorje, sono ciò che spinge la gente a viaggi lunghi e a volte faticosi, per trovare ciò che in effetti si trova, la grazia che agisce, si sperimenta, si vive.

 “Medjugorje è un luogo di grazia, qui agisce la grazia” ha ribadito Cavalli anche durante il Congresso svoltosi, come sua testimonianza diretta della realtà che è stato chiamato ad osservare.

Ne è prova perché Medjugorje è luogo di incontro, di evangelizzazione, di conversione e queste sono le risposte effettive e visibili che danno certezza e spingono ad andare, conoscere e frequentare questa realtà.

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