Gioco virtuale finisce male, il tragico epilogo che nessuno si sarebbe immaginato

Molti si nascondono dietro uno schermo, si fanno forti dell’essere nascosti da esso, dimenticando che dall’altra parte ci sono persone reali, con sentimenti reali.

A volte un ‘semplice scherzo’ per alcuni può trasformarmi in un’inimmaginabile tragedia per altri. Questo è proprio quello che è successo ad un giovanissimo ragazzo italiano, di soli 24 anni.

Suicidio relazione online
Morti per un ‘gioco’ online – lapaginacristiana.it

Oggi vanno molto di moda i siti e le app per smartphone dove è possibile incontrare altre persone in cerca di una relazione amorosa, o per la maggior parte qualcosa di molto più frivolo del rapporto tra uomo e donna. Daniele (questo il nome del 24enne) credeva di aver trovato l’amore, ma si sbagliava.

Il giovane aveva conosciuto online una ragazza, Irene. Si è innamorato di lei lo scorso anno e la loro relazione è andata avanti così, con semplici scambi di messaggi e nulla più. Soltanto dopo un intero anno Daniele ha scoperto che Irene non era mai esistita.

A parlare con lui era stato Roberto, un uomo di 64 anni. Non è chiaro il motivo che ha spinto l’uomo a fingersi una ragazza del sesso opposto, e soprattutto per quale motivo ha scambiato messaggi d’amore con Daniele, per mesi e mesi.

Forse si trattava di uno scherzo, di un semplice passatempo, ma per il 24enne quell’amore sincero, finito in fumo in un istante, ha segnato la sua rovina. Il dolore dell’inganno, di aver aperto il suo cuore ad un perfetto sconosciuto, è stato troppo per il ragazzo, che ha deciso di compiere il gesto più estremo e togliersi la vita.

Dall’amore al suicidio: una tragedia evitabile

Alla luce della tragedia, la famiglia ha voluto spiegazioni; è così che sono risaliti al 64enne Roberto. “Sono stanco, mi stanno rovinando la vita“, ha dichiarato una volta messo sotto pressione dall’attenzione mediatica. Per questo anche lui ha scelto la strada più facile, quella del suicidio.

Doppio suicidio relazione online
Relazioni online false – lapaginacristiana.it

Con lui se ne va l’unica speranza di cercare almeno di comprendere il perché un essere umano adulto, un 64enne che sarebbe potuto essere il padre di Roberto, abbia deciso di causare tanto dolore ad una persona scelta a caso su internet. E perché un ragazzo nel pieno della giovinezza abbia preferito una sterile relazione fatta di soli messaggi.

Questo è un chiaro esempio di come una risorsa tecnologica così innovativa possa trasformarsi in una trappola insidiosa, nel quale è fin troppo facile fingersi qualcuno che non si è, creare una vita falsa da mostrare agli altri, ingannandoli e, in estremo, farli soffrire come è successo a Daniele.

Internet ha distrutto la socialità

Quelli più a rischio sono i più giovani, almeno due generazioni che su internet sono cresciute, distaccandosi sempre più dal mondo reale. Ecco che ci troviamo di fronte a quello che sembrava un futuro distopico impensabile, con ragazzi che preferiscono scriversi tramite uno schermo che socializzare e vivere la vita reale.

La situazione creata dal Covid non ha fatto altro che peggiorare una situazione che vergeva già sulla soglia d’allarme, rinchiudendo forzatamente in casa migliaia di giovani, che oggi non hanno più voglia di uscire. Chissà quante persone, durante i tanti lockdown, si sono trovate nei panni del povero Daniele.

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